Gli eventi
meteorologici estremi. |
Secondo gli anglosassoni gli eventi meteorologici estremi (severe
weather) sono fenomeni che, per la loro intensità e durata, possono
costituire un notevole rischio per uomini o cose. Tra questi
fenomeni vanno sicuramente citati gli uragani, i tifoni, i tornados,
gli intensi temporali, le grandi ondate di caldo o di freddo. Si
comprende pertanto la notevole importanza che detti eventi possono
rivestire sotto il profilo biometeoclimatico, in quanto essi sono in
grado di provocare (con largo anticipo), un complesso di reazioni
morbose a carico di quei soggetti sensibili alle brusche variazioni
delle condizioni atmosferiche. Ciò è ancor più vero quando vengono
presi in considerazione eventi atmosferici di estrema intensità.
Infatti, l'arrivo di un energico temporale, oppure la rimonta di una
possente cupola anticiclonica in quota, sono manifestazioni
sinottiche che sicuramente interagiscono pesantemente con
l’organismo umano predisposto e finiscono per cagionare diffusi
quadri meteoropatologici, sia di tipo principale che secondario.
In Italia, statisticamente, tra i fenomeni estremi sono da
menzionare soprattutto i temporali, che si accompagnano a
grandinate, vento forte, intensa fulminazione e talvolta a trombe
d’aria. In estate si registra una maggiore frequenza temporalesca
sulle Alpi e sulla Val Padana a Nord del Po, nelle altre Regioni
d’Italia tendono a raggiungere il massimo di frequenza soprattutto
in autunno. I temporali sono manifestazioni meteorologiche che si
sviluppano su scala locale, oppure (seppur meno frequentemente) a
mesoscala e sono portatori di un notevole potenziale distruttivo.
Questi vanno tuttavia distinti, sotto il profilo sia spaziale che
temporale, da eventi sinottici estremi di più ampia portata come ad
esempio le grandi colate di aria fredda che giungono da Nord, oppure
da sistemi anemologici in taluni casi estremi per violenza e durata,
come lo scirocco. Sono situazioni che, spesso, finiscono per
interessare gran parte della penisola italiana. Per ultimo le
alluvioni, fenomeni estremi frequentissimi nella nostra penisola,
dovuti a profondi sistemi depressionari sovente ostacolati nel loro
movimento verso Est (blockings anticiclonici).
I fenomeni meteorologici estremi, oltre ad avere una loro dinamica
fisica, sono strettamente correlati con il clima di un dato luogo e
con le variazioni climatiche indotte alle scale maggiori. Infatti
tali fenomeni possono essere considerati normali manifestazioni
meteorologiche (statisticamente) su determinate aree geografiche,
mentre non può essere affermato altrettanto per altri comparti
geografici ove si verificano acute situazioni meteorologiche.
Nell’ultimo scorcio di secolo, in seguito ad una costante e
crescente osservazione dei fenomeni meteorologici, si è giunti alla
conclusione che le manifestazioni meteo di estrema entità hanno
avuto la tendenza a svilupparsi con maggiore intensità e frequenza.
Ciò apre inevitabilmente il capitolo relativo ai cambiamenti
climatici, tuttora in atto attraverso un progressivo incremento
termico su scala planetaria. Il fenomeno denominato “Effetto Serra”,
ampiamente dibattuto in campo scientifico, sembra essere l'imputato
principale in tema di cambiamenti climatici; esso si esplica
mediante una continua e costante immissione ad opera dell’uomo di
sostanze inquinanti nell'atmosfera, tra cui la CO2 (anidride
carbonica) che hanno la capacità di trattenere le radiazioni emesse
dalla Terra sul campo dell'infrarosso. Il conseguente incremento
termico esalta i fenomeni estremi e, attraverso il loro
manifestarsi, offre ai nostri occhi una plastica rappresentazione
dei cambiamenti climatici in corso di evoluzione.
Nel quadro brevemente descritto sopra risulta di cruciale importanza
la proposizione di tematiche biometeoclimatologiche in grado di
cogliere il senso dei cambiamenti climatici, fornendo efficaci
risposte, sia in termini diagnostici sia in termini prognostici,
essendo evidente l'influenza che la manifestazione meteo di estremo
rilievo (sia a microscala che a macroscala) può avere sulla salute
umana, soprattutto in una fase di crescenti mutamenti climatici.
|