METAR è un messaggio meteo emesso in
ambito aeroportuale, ed è l'acronimo di METeorological Aerodrome
Report.
L'orario di emissione può essere "orario" o "semiorario" (ogni 60' o
30') e le informazioni inserite si riferiscono ai 10 minuti
precedenti l'orario di emissione (es. nel METAR delle 06.50
l'osservazione è stata fatta tra le 06.40 e le 06.50).
La figura professionale che emette il METAR è l'esperto assistenza
al volo in servizio presso la stazione meteorologica; tale funzione
può essere anche accorpata presso l'ARO (Air Traffic Services
Reporting Office).
Il testo di un METAR inizia con l'indicatore della località
identificata con codice ICAO (Organizzazione Internazionale
dell'Aviazione Civile). Si hanno informazioni riguardo:
1. il codice ICAO della località a cui il METAR si riferisce
2. il giorno del mese e l'ora UTC di emissione.
3. la direzione e l'intensità del vento in nodi seguiti dal
suffisso "kt" ,
4. la visibilità prevalente e/o la visibilità minima rilevata
orizzontalmente al livello del suolo (in metri),
5. i fenomeni del tempo presente (pioggia, neve, nebbia, foschia
ecc...) quando presenti,
6. la copertura dovuta alle nubi e l'altezza (in piedi) della base
delle stesse,
7. gruppo delle temperature (temperatura dell'aria e la temperatura
di rugiada) separate dal simbolo "/",
8. gruppo della pressione o QNH preceduto dalla lettera "Q".
- Il vento è descritto da tre cifre per la direzione e due per
l'intensità: dddkk. Può anche comparire la dicitura VRB quando la
direzione di provenienza cambia (in gergo "sbandiera") per un
settore uguale o superiore a 60°, oppure la lettera G dopo
l'intensità indicante le raffiche nel gruppo dddkkGkk (es.
04010G25kt), i primi due kk indicano la velocità media, e i secondi
kk la velocità delle raffiche che deve essere di almeno 10 nodi e
superiore alla velocità media. Quando non è disponibile la
misurazione si troverà l'espressione "/////kt";
- La visibilità viene indicata con quattro cifre VVVV. Con 9999 si
indica una visibilità oltre i 10km. Per visibilità tra 1000 e 5000
metri viene associato il fenomeno BR (foschia) , per visibilità
inferiori a 1000 metri viene associato il fenomeno FG (nebbia).
-I fenomeni significativi hanno molte sigle; alle precedenti si
possono aggiungere:
RA = rain = pioggia
TS = thunderstorm = temporale
SN = snow = neve
GR = grandine
e molti altri; inoltre vengono talvolta utilizzati i simboli + e -
per indicare l'intensità.
- Le nubi vengono descritte con tre lettere e tre numeri NNNQQQ; le
prime tre possono essere:
FEW = poche nubi, 1/8 o 2/8 di copertura;
SCT = scattered = nubi sparse, da 3/8 a 4/8 di coperture;
BKN = broken = copertura con squarci, cioè da 5/8 a 7/8 di
copertura;
OVC = overcast = copertura totale 8/8.
Le tre cifre indicano l'altezza della base delle nubi in centinaia
di piedi (un piede = 30,48cm) riferita alla superficie della
stazione meteo: se vogliamo capire con l'altimetro sul nostro
aeromobile dove incontreremo le nuvole, una base delle nubi di 2000
piedi di una stazione meteo al livello del mare sarà decisamente più
bassa rispetto ad una di 2000 piedi per una stazione situata a 2500
metri anche se sono tutte e due a 2000 piedi. Inoltre possono
comparire le diciture TCU = towering cumulus = cumulus congestus e
CB = cumulonembi. Si può trovare la dicitura SKC = Sky Clear = cielo
sereno al posto del gruppo copertura;
In caso di visibilità oltre i 10 Km e assenza di nubi si usa CAVOK (Clouds
And Visibility OK), escludendo in tal modo il gruppo visibilità e
copertura delle nubi.
In condizioni particolari presenza di nubi non operativamente
significative ma assenza di cumulonembi e nessuna riduzione della
visibilità verticale verrà cifrato NSC (Nil Significant Cloud)=
nessuna nube significativa.
(es.: 9999 NSC oppure 4000 BR NSC)
- La temperatura è indicata con quattro cifre TT/DD, le prime due
indicano la temperatura effettiva al suolo e le seconde il punto di
condensazione del vapore acqueo presente nell'aria, cioè la
temperatura al di sotto della quale si verificherà la sopraffusione
(foschia, nebbia). Attraverso l'elaborazione di un algoritmo
contenente il valore di queste temperature si può calcolare
l'umidità relativa. Le temperature negative sono precedute da una M
e non dal segno - che indica invece l'intensità dei fenomeni.
- La pressione è indicata con quattro cifre QQQQ che indicano la
pressione atmosferica dell'aeroporto riportata alla superficie del
livello medio del mare, detta QNH, in hectoPascal.
Esempio :
LIML 091320Z 04006KT 4500 -DZ BR BKN007 15/14 Q1012=
Significato: Metar di Milano Linate (LIML); Rilevazione fatta il
giorno 9 del mese corrente all'ora 13:20 UTC (indicato dalla lettera
Z); vento da 40 gradi intensità 6 nodi; visibilità prevalente 4500
metri; fenomeni del tempo presente: pioviggine debole (-DZ) con
foschia (BR); copertura: Broken a 700 piedi (il cielo viene
idealmente diviso in 8/8 e BKN significa che la copertura va da 5 a
7/8); temperature al suolo 15 °C con 14 °C (temperatura di rugiada);
la pressione o QNH è di 1012Hpa (Hectopascal unità di misura della
pressione)
TAF
I TAF (Terminal Aerodrome Forecast) sono le
previsioni del tempo di aeroporto espresse con lo stesso codice dei
METAR contenenti informazioni su vento, visibilità, fenomeni e
nuvolosità. Si suddividono in TAF corti, a scadenza entro le 12 ore
con emissione ogni 3 ore, e TAF lunghi a scadenza tra le 12 e le 24
ore con emissione ogni 6 ore. I TAF contengono inoltre ulteriori
informazioni, per esempio con la dicitura PROB30 e PROB40 indicano
la probabilità in percentuale del verificarsi di un fenomeno, le
diciture BECMG e TEMPO, seguite da un'indicazione di intervallo di
tempo per indicare fenomeni temporanei più o meno lunghi, e la
dicitura FM, seguita da un'indicazione di tempo, per indicare
fenomeni particolari a partire da una certa ora.
|