Il Sole, rappresenta l'unica fonte di calore esogeno per il
nostro pianeta. Senza questa fonte, sul pianeta Terra, non sarebbe
possibile alcuna forma di vita. Il Sole è in sostanza il grande
motore del nostro clima; regola più o meno direttamente la
circolazione generale dell'atmosfera, dalla quale prendono origine
tutti i vari tipi di clima della terra e le condizioni atmosferiche
di ogni singola località, a tutte le latitudini.
Sulla base della sua lunghezza d'onda, la luce solare è divisibile
in molte radiazioni; la più importante è quella visibile.
Fondamentale è però la radiazione infrarossa (il calore).
Importanti, come vedremo anche i raggi ultravioletti. Attraversando
l'atmosfera, la radiazione solare è modificata, soprattutto nella
sua intensità e certe lunghezze d'onda sono addirittura fermate.
Abbiamo già visto come lo strato di ozono (in corso di preparazione
apposito settore), a circa 25 km. di altezza, fermi quasi tutte
quelle radiazioni nella lunghezza d'onda di una parte
dell'ultravioletto, pericolose per il nostro organismo.
L'indebolimento della densità di questo strato (del resto già in
atto), è fonte di preoccupazione. Anche le polveri, i fumi, le nubi,
il vapore acqueo in sospensione e i nuclei di condensazione,
modificano l'intensità della radiazione solare, nella sua parte
luminosa ed infrarossa. La radiazione solare pertanto, va incontro a
fenomeni di riflessione, diffusione, rifrazione ed assorbimento.
La quantità di radiazione solare che arriva fino alla superficie del
suolo è anche direttamente proporzionale alla massa d'aria
attraversata. Essa è pertanto in aumento durante le ore del mattino,
arriva alla massima intensità a mezzogiorno per poi diminuire fino a
sera, data la diversa inclinazione dei raggi solari. Anche la
latitudine ha una notevole importanza. Più ci si allontana
dall'equatore, più il sole si presenta basso sull'orizzonte, con
conseguente diminuzione della sua energia.
A cosa serve l'energia solare? essa serve in primo luogo per
riscaldare la superficie terrestre (terre e mari), poi a riscaldare
l'atmosfera dal basso (bassa troposfera), a determinare i processi
di evaporazione, a sciogliere nevi e ghiacciai ed a provocare altri
processi dissipativi.
In questo contesto, particolare menzione va fatta per un fenomeno
detto Albedo che, in sostanza, altri non è che un fenomeno di
riflessione della radiazione solare che il rapporto tra l'energia
raggiante che giunge sulla Terra e quella riflessa nuovamente nello
spazio. Sulla superficie terrestre il più alto potere di riflessione
compete alle superfici coperte da nevi o ghiacciai, seguono i suoli
nudi (per esempio deserti) e persino il mare. In atmosfera notevole,
potere riflettente spetta alle formazioni nuvolose ma anche ad
alcuni gas come l'ozono e l'anidride carbonica.
Sebbene la quantificazione dell'Albedo terrestre sia di non facile
soluzione, in seguito al massiccio impiego dei i Satelliti si è
potuto stimare, approssimativamente, la percentuale di radiazione
riflessa che dovrebbe aggirarsi intorno al 35%.
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