Giovedi 14 Aprile 2011, nei locali del Museo della Civiltà Contadina, il
Gruppo "Incontri" ha presentato il quaderno "L'acchiatura" di Michele
Tramacere. Il prof. Luigi Scorrano ha presentato il libriccino e
ne ha curato la prefazione:
Sognare tesori
Quando eravamo bambini ci raccontavano storie che dovevano incantarci:
storie di principi in cerca della fanciulla misteriosa che sarebbe
diventata regina o storie di cavalieri eroi vincitori in tremendi duelli
o, infine, storie di tesori nascosti in grotte che si sapeva dove
cominciavano ma non dove andassero a finire se qualcuno osava
avventurarvisi. Storie meravigliose che incatenavano la nostra
immaginazione infantile e ci facevano, fantasticando, indossare i panni
del principe guerriero o quelli dello scopritore avventuroso che voleva
trovare tesori nelle viscere della terra.
Il sogno dei tesori nascosti non era riservato ai bambini dalla fantasia
ingenua: ci credevano anche tanti adulti, che indicavano una località
precisa sulla quale si addensavano dicerie di operazioni magiche, di
oscuri riti da celebrare per giungere alla scoperta e al possesso
dell’oro. Tutti, nel nostro territorio, sapevano dov’era ubicata “la
crutta te lu Nicola fazzu”, ma, anche se ci si andava, ci si fermava
alla soglia o si procedeva per qualche metro per tornare
precipitosamente indietro reprimendo nel cuore un oscuro spavento. In
seguito la fantasia si è, per così dire, accontentata degli effetti
speciali di certi film americani; ai tesori nascosti nelle viscere della
terra nessuno ha creduto più. Se mai, la ricerca ha cambiato luoghi e
tecniche: un metal detector è meglio di una bacchetta magica.
Sospettando qualcosa di ‘misterioso’ nel suono vuoto di un muro in
riparazione, Michele Tramacere non è giunto al “tesoro” ma ha trovato un
“tesoretto” (anche con l’aiuto di uno strumento da ‘ricercatore’).
Modesto il valore venale, interessante quello storico delle monete
ritrovate. La datazione di quelle monete è vicina a quella dell’unità
d’Italia; ci è sembrato perciò non inutile aggiungere questo tassello a
tutti quelli che in vario modo sono stati costruiti intorno a questo
avvenimento e alla sua centocinquantesima ricorrenza. Un piccolo
contributo alla storia del nostro paese.
L’acchiatura c’era, ed è stata trovata. Non nella grotta di Nicola, la
quale ha dato testimonianze più importanti della storia dell’uomo, ma
nel muro di una vecchia casa in cui, chi sa per quali ragioni, era stata
nascosta. Con un linguaggio in cui si fondono entusiasmo e gioia della
scoperta, l’amico Michele ci racconta qui questa bella storia. Una
favola anche per gli adulti.
Luigi Scorrano
Premessa
Prima di iniziare il racconto del ritrovamento vorrei precisare alcune cose:
il luogo dove è stato scoperto il tesoretto di monete e l’ attuale proprietario dell’ immobile non verranno rivelati. Il proprietario, per motivi personali, ha chiesto espressamente di non essere citato. Cosa che farò davvero molto a malincuore.
Le monete che vi presento sono solo la mia parte, quindi si tratta di collezione privata.
Le monete da me trovate sono perfettamente collezionabili e non rivestono alcuna importanza storico-archeologica.........
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Tuglie...per raccontar paese...
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