La vendemmia di quest’anno e’ stata molto diversa dalle precedenti.
Il ricordo di mio marito Michele e' molto struggente.
Tutto mi parla di lui, il modo in cui svolgeva il suo lavoro, il contatto con i
contadini e la gioia quando arrivava in cantina l’uva che aveva scelto.
Lui continuava a dirmi: questa e' la mia terra, la mia vita.
Qui un giorno tornerò per sempre. Così e’ stato.
Sono venuta tante volte a Tuglie con mio marito, ma questa volta e' stato tutto
diverso.
Quando esco dalla nostra cantina, attraverso il mio paese con commozione.
Mi rivedo da bambina quando andavo dai miei nonni e passavo dalla strada di
Sant' Antonio.
Contavo le lastre di granito che erano per terra e intanto sognavo.
Sognavo un avvenire molto diverso da quello che conducevo.
A quei tempi la mentalità’ delle persone era molto chiusa, ora i tempi sono
molto cambiati.
Infatti tantissimi Tugliesi negli anni dell’emigrazione, sono partiti e si sono
piazzati in tutto il mondo.
Sono riusciti a farsi apprezzare per quello che sono e hanno saputo fare con la
loro buona volontà’, essere anche seri professionisti e bravi imprenditori.
Culturalmente non erano preparati ma hanno saputo sviluppare le loro capacità
umane.
Michele amava tanto la sua gente e quando sentiva che si erano affermati fuori
dal loro paese, ne parlava con orgoglio.
Un giorno nel nostro punto vendita ad Arluno, dove abitiamo, venne un nostro
paesano di Tuglie e ordinò 40 cassette dei nostri vini destinate ai suoi operai.
Michele andò personalmente a consegnarle anche per vedere la sua azienda.
Quando
tornò raccontò entusiasta di questo suo conterraneo che era riuscito ad
avventurarsi anche nella impresa nonostante non avesse neppure il diploma di
scuole superiori.
Quando siamo arrivati ad Arluno(Mi) nel giugno del 1954 Michele mi disse:
Luigia dobbiamo farci conoscere per quello che saremo capaci di fare con
benevolenza ed onestà e soprattutto farci voler bene dalle gente. Questo era il
nostro motto.
Oggi, grazie a Dio, dopo sessant'anni esatti da quell’impegno, il 15
giugno 2014, alla Scala di Milano, alla presenza di tante autorità’ milanesi
insieme ad altre 200 aziende italiane la nostra piccola azienda "Michele Calò e
figli" e'stata premiata con medaglia d'oro e diploma di merito "Milano
produttiva", un bel riconoscimento.
Questi sono i Tugliesi che hanno lasciato il loro paese ed i loro cari con
tanti sogni e tante speranze per loro, per i loro figli e per un avvenire
migliore.
La nostra attività’, diceva Michele, e’ stata creata passo dopo passo per
realizzare un sogno.
Nella vita bisogna sempre inseguire un sogno e i Tugliesi sono sognatori per
natura.
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Tuglie...per raccontar paese...
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