Se si guarda alla nascita di questa giovane azienda, giovane relativamente a certi nomi storici, si scopre che più di ogni altra ha le radici nella Terra.
L'antico mestiere del capostipite era infatti il minatore, mestiere duro, usando un vocabolo antico e ormai desueto, ma che è ricco di sfumature e di significati, indica l'insieme dell'attività delle mani e della mente, e in qualche modo evoca la fatica.

Michele Calò, dunque, il pater familias, se ne parte dal natio Salento, pieno di frutti e di sole, per andare in miniera in Francia, regno del buio e della polvere nera, ripercorrendo un itinerario che tanti come lui, per mantenere la famiglia hanno percorso in anni non lontani. E sembrano secoli, e ce lo siamo già dimenticato. Quel mondo nero e polveroso non poteva essere un luogo del destino per Michele Calò, poteva solo rappresentare un biglietto di ritorno, un po' più ricco e pieno di speranza dell'andata.
E così è stato. Il piccolo capitale ha permesso di tornare nella solare terra natia, e qui riprendere il mestiere di agricoltore, dedito alla vigna e all'uliveto. Ma il viaggio in Francia ha aperto nuovi orizzonti e fatto intendere che quel buon vino è degno di un mercato capace di accoglierlo.

Sarà l'Hinterland Milanese la fermata del treno del Sole per Michele Calò, dove tanti suoi conterranei già hanno messo su casa e, dimenticati gli antichi mestieri, hanno trovato lavoro.
Da Tuglie, nella provincia di Lecce ad Arluno in provincia di Milano: è un viaggio di continui andata e ritorno, questo, che consente di sviluppare l'azienda al Sud e di promuovere i nostri prodotti sempre in evoluzione.

 L'antico mestiere è diventato anche per noi un lavoro moderno, gratificante, che ci mette a contatto con un universo quello del vino ormai senza confini. Mjère, il nuovo marchio che stiamo imponendo, le etichette preziose e raffinate, l'esportazione è la conseguenza di quelle sofferte ore di miniera. Ora a "emigrare, con tanto blasone" sono i prodotti della famiglia Calò, una bella rivincita per quell'uomo sceso in miniera con nel cuore il sole del Salento.