Chiesa matrice
Nella piazza centrale di Tuglie sorge la Chiesa Matrice, dedicata alla
protettrice Maria SS. Annunziata. Fu edificata agli inizi del secolo XVIII
sul posto ove si trovava una vecchia chiesetta.
Il 2 aprile 1719 il vescovo di Nardo, mons. Antonio Sanfelice, visitò la
piccola chiesa dell'Annunziata. Avendola trovata piccola ed angusta, invitò
il barone Guarino, il parroco provvisorio ed il popolo del casale di Tuglie
a porre mano alla costruzione di una nuova e più grande Chiesa Parrocchiale.
Nella visita successiva (1720) il vescovo Sanfelice elargì un contributo di
47 ducati in monete d'oro per la sollecita costruzione della parrocchia. La
prima parte della chiesa, corrispondente alla navata centrale, fu iniziata
nel 1721 e si protrasse per oltre quindici anni. Don Vito De Santis, primo
arciprete tugliese (1733-1785), ampliò ulteriormente la chiesa ed a sue
spese fece costruire due altari. Il successivo ingrandimento si rese
necessario intorno al 1850, quando fu realizzata la navata di borea. Nel
1875, l'arciprete Pasquale Miggiano iniziò la costruzione della navata di
scirocco, che fu completata nel 1880. Nel giugno 1894 la chiesa fu
consacrata dal vescovo Giuseppe Ricciardi. Nel 1900 fu posato il pavimento
in marmo grigio bitonale di Carrara che ancora oggi si vede. La facciata
della Parrocchia, ampia ed elegante, presenta tre portali d'ingresso ed è
preceduta da una balaustra con colonnato in pietra leccese. L'interno è
arricchito di numerosi altari costruiti in varie epoche. Sono opere di
particolare pregio: il pulpito in legno dorato del 1800, l'organo polifonico
a 1500 canne costruito nel 1912 e restaurato nel 1978, il Battistero in
marmo di Carrara costruito nel 1914, i mosaici della Via Crucis, il grande
mosaico raffigurante l'Annunciazione realizzato nel 1963 e numerose statue
in cartapesta, opera di rinomati artisti leccesi del Settecento e
dell'Ottocento. La torre campanaria della chiesa è stata costruita nel 1831,
mentre la costruzione della torre civica con l'orologio dal vecchio
quadrante a cifre romane risale al 1884. Il 25 marzo a Tuglie si festeggia
la Madonna dell'Annunziata. Per le vie del paese si svolge la processione in
forma solenne a cui partecipa numerosissima la popolazione col Vescovo e
l'Amministrazione comunale. Nei giorni della festa religiosa, si svolge
anche la fiera, ripristinata dal Consiglio Comunale nel 1870, che richiama
ancora oggi molti visitatori provenienti dai paesi vicini.
Chiesa di S. Giuseppe
Ai margini del centro storico si trova la Chiesa di San Giuseppe, fatta
erigere dal duca Giuseppe Ferdinando Venturi nel 1783, come testimonia la
lapide collocata all'interno di essa. Sicuramente è stata costruita prima
perché già nel 1775 la chiesa era sede della Congregazione della Buona
Morte, istituita da Ferdinando IV, Re delle due Sicilie, con decreto del 7
gennaio 1778. Nella stessa chiesa è affisso l'Albo dei Priori della
Congregazione che hanno ricoperto la carica dal 1775 ad oggi. La festa della
Buona Morte ricorre nella seconda domenica di luglio. Una volta si
festeggiava con le luminarie e la banda; per le vie del paese passava la
tradizionale processione con le fiaccole (nturciata). I fratelli della Buona
Morte vi partecipavano al completo con la mantellina azzurra chiamata
Monzetta. Nella chiesa si può ammirare il pavimento in mosaico realizzato
con tessere in marmo nel 1898 (dopo il completamento dei lavori di restauro
del 1883) e l'altare maggiore con il quadro che rappresenta la morte di S.
Giuseppe (Buona Morte}. Nel 1952, la facciata originaria della chiesa è
stata rifatta nella forma attuale.
Chiesa delle Anime
All'interno del paese sono presenti altri edifici religiosi, come la chiesa
delle Anime, costruita nei primi anni del 1800. Venne messa in disuso nel
1850, quando si cominciò a costruire una chiesa più grande sopra quella
esistente. Nel 1933 furono eseguiti importanti lavori di restauro ed
ampliamento. Anche la facciata venne integralmente rifatta. L'altare
maggiore è dedicato alla Madonna del Carmine, la cui statua di cartapesta,
collocata nella nicchia in cima all'altare, ha per sfondo una miriade di
angeli che cantano in coro. Sotto la chiesa si trova la cripta,
completamente restaurata nel 1992, dedicata alla Madonna del Pozzo. Nella
chiesa ha sede la Confraternita di Maria SS. delle Anime Purganti nata
insieme alla cripta sottostante.
Chiesa di Santa Teresa
Relativamente recente può considerarsi la chiesa di Santa Teresa costruita
nel 1934, con a fianco l'istituto che accoglieva le suore Figlie di Santa
Anna e la scuola materna da loro gestita. L'istituto ha cessato la sua
attività nel 1999. La chiesa, di stile moderno, è costituita da una sola
navata col tetto a volta tipico delle nostre parti. Sulla facciata, sobria e
lineare, spicca un bel rosone che illumina l'interno e l'altare maggiore.
Chiesa di S. Maria Goretti Nel 1963 fu costruita la chiesa di S. Maria Goretti, in contrada "Aragona".
Di stile molto semplice, venne aperta al culto dal Vescovo di Gallipoli per
sopperire alle esigenze dei cittadini di quella contrada che si trovavano
lontani dalla chiesa parrocchiale situata nel centro del paese. La chiesa è
abbellita da numerose statue di cartapesta.
Santuario di Montegrappa
Sulla collina di Montegrappa, nel 1940, fu edificata la chiesa della Madonna
del Monte Grappa in ricordo dei Caduti della Guerra del 1915-18, sul modello
del Santuario situato sul Monte Grappa, in Veneto. Ai piedi della chiesa,
nel 1948, vennero realizzati il Parco delle Rimembranze ed il Sacrario in
onore dei Caduti in Guerra, così pure la gradinata con la Via Crucis. Il
campanile fu inaugurato il 5 agosto 1954. Nella chiesa si trova la statua in
legno della Madonna del Grappa realizzata nel 1958 dallo scultore della Val
Gardena Franz Senoner. Essa sostituisce la statua in cartapesta realizzata
nel 1936 dall'artigiano Caretta di Lecce. Questa statua, interamente
restaurata, è conservata nella parrocchia di Santa Maria Goretti. Chiesetta di S. Girolamo
Una delle costruzioni più antiche di Tuglie è la chiesetta di S. Gerolamo,
ormai in disuso, menzionata in alcuni documenti del 1696. Si trova in fondo
alla Via Aragona ed è annessa alla masseria che porta lo stesso nome della
strada. Il vescovo di Gallipoli, mons. Perez de la Lastra, la visitò nel
1696. A quel tempo la "masseria Aragona' apparteneva agli eredi di Giuseppe
Coppola da Gallipoli. Nel 1714, un altro vescovo, mons. Oreste Filomarini,
visitò la piccola chiesa che, nel frattempo, dai Coppola era passata a
Giuseppe Antonio Aragona.
Lucio Causo
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Chiesa di S. Giuseppe
Chiesa delle Anime
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