Il
dott. Cesare Vergine, nato il 19 gennaio 1896, è stato sindaco di Tuglie per
quasi diciotto anni, dal 19 giugno 1951 fino a pochi mesi prima della morte,
avvenuta il 15 giugno 1969.
Studia a Maglie, presso il Liceo Classico “Capece”, e poi si iscrive alla
facoltà di medicina presso l’Università di Roma.
Partecipa alla prima guerra mondiale come Tenente di Fanteria e deve affrontare
i cruenti combattimenti di Monte Grappa, ottenendo riconoscimenti e ricompense.
Tornato a casa riprende gli studi e si laurea in medicina il 7 gennaio del 1922.
Svolge l’attività di medico condotto a Parabita dal 6 marzo 1922 al 30 novembre
1925.
Nel 1933 vince il concorso di ufficiale sanitario a Tuglie ed espleta l’incarico
fino alla data di elezione a sindaco. Partecipa come ufficiale medico volontario
alla guerra italo-etiopica del 1935/1936 per ben quattordici mesi, attivandosi
per l’assistenza medica a favore delle donne, dei bambini e degli anziani
indigeni ammalati di malaria e di altre malattie tropicali. Medica ed opera
numerosi militari italiani feriti in combattimento o infettati da pericolose
malattie africane. All’uopo gli viene conferita la Medaglia di Bronzo al Valor
Militare con la seguente motivazione: “Dirigente il Servizio Sanitario della
252^ Legione CC.NN., con serenità coraggiosa svolgeva in pieno la sua nobile e
delicata missione sotto il tiro micidiale della fucileria nemica, curando fino
all’ultimo ferito. Esempio per tutti di coraggio e di profondo attaccamento al
dovere. Piana di Ad Dechi Malech, 2 marzo 1936”.
Allo scoppio del secondo conflitto mondiale viene richiamato col grado di
capitano medico per la direzione sanitaria degli ospedali militari territoriali
di Mesagne, Brindisi e Barletta. In data 8 maggio 1942 è promosso Maggiore
medico e nel 1957 Tenente Colonnello medico della riserva.
Il dott. Cesare Vergine viene giustamente considerato il fondatore della zona
residenziale di Montegrappa. Nel 1938, per sciogliere un voto fatto alla Madonna
del Grappa durante la Grande Guerra, raduna intorno a sé i vecchi compagni
d’arme, le vedove di guerra e le madri dei caduti, per costruire sulla collina
che si eleva a nord-ovest dell’abitato di Tuglie, una chiesetta in onore della
Madonna del Grappa, la Grande Mutilata.
Vicino alla chiesetta fa erigere il Sacrario ai Caduti in Guerra ed il Parco della
Rimembranza. L’iniziativa si rivela geniale perché in quella zona incolta ed
abbandonata cominciano a sorgere villette, strade e parchi che d’estate
accolgono numerosi residenti e turisti. Nel 1953, per raggiungere comodamente
quella zona di espansione del paese, il dottore Vergine, divenuto nel frattempo
sindaco di Tuglie, fa costruire una nuova strada la tangenziale collinare che si
congiunge con la provinciale per Collepasso, conosciuta da tutti come Via Tupini.
Questa strada, che col tempo si è completamente urbanizzata, è stata poi
denominata Corso Cesare Vergine. Durante la sua lunga amministrazione comunale
vengono realizzate numerose opere pubbliche, fra cui nuove strade interne ed
esterne all’abitato, l’ampliamento della rete idrica e dell’impianto della
pubblica illuminazione, il mercato coperto e l’edificio scolastico elementare.
Cesare Vergine viene eletto sindaco nel 1951 con la lista civica “La Madonnina”,
a cui si contrapponevano i social comunisti con la lista “L’orologio” e i
democratici cristiani dello “Scudo Crociato”. Terminato lo scrutinio delle
schede votate, il dottore Vergine risulta il primo degli eletti della lista “La
Madonnina” con 1529 voti.
Per le elezioni amministrative del 1956 la lista di Cesare Vergine cambia
simbolo scegliendo la “Torre Civica” e Vergine viene nuovamente eletto sindaco
con 1446 voti, carica che sarà rinnovata nel 1960 e nel 1964.
Nella primavera del 1966 Cesare Vergine manifesta i primi segni di una grave
malattia che lo porta sulla via del tramonto in pochi anni.
Nella seduta consiliare del 4 aprile 1969 rassegna le sue dimissioni da sindaco
per motivi di salute. Nella stessa seduta viene eletto sindaco il nipote Avv.
Salvatore Quarta, che aprirà nuove speranze per il progresso sociale ed
economico del paese.
Cesare Vergine muore il 15 giugno del 1969. Alla sua perenne memoria i cittadini
di Tuglie dedicano il monumento realizzato dallo scultore Marcello Gennari di
Cavallino sul piazzale di Montegrappa.
L’Esimio Dott. Cesare Vergine ha sempre svolto il suo compito di medico con
grande impegno e coscienza e, pur rendendosi conto delle difficoltà in cui
doveva operare, specialmente in Africa Orientale, prestava la sua opera verso
tutti, in particolar modo verso i più bisognosi.
Tuglie, 8 novembre 2013
Lucio Causo
Centro Studi “Dott.
Cesare Vergine”
Via Vittorio Veneto – Tuglie (Lecce)
La ricerca è stata
effettuata per la pubblicazione sul volume “Storia della Medicina e dei
Medici del Salento” edito da Edizioni del Grifo di Lecce a cura
dell’Ordine dei Medici della Provincia di Lecce nell’anno 2013.
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