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Tuglie, cittadina del Salento,
dispone a Nord-Est di una collina che fa parte del complesso delle Murge
Salentine e dalla quale si può ammirare il prospiciente Mar Jonio e, in
giorni di buona visibilità, il profilo montuoso dell'Appennino
calabro-lucano. Un uomo, combattente della prima guerra mondiale, medico
e sindaco di questa cittadina, il dott. Cesare Vergine, a testa del suo
popolo volle denominare questa collina "Monte Grappa", erigervi una
chiesetta dedicata alla Madonna del Grappa ed un sacello ove idealmente
riposano i tugliesi che alla Patria offrirono il meglio di se stessi :
la Vita. |
Nella ricorrenza dell'80° anniversario della Battaglia del Grappa,
gli alpini del Gruppo Salento hanno voluto questa manifestazione a
Tuglie, villaggio Monte Grappa, perché si ricordi che "dal Fronte
del Grappa", uno dei fronti più vivi dell'attività bellica, il 24
ottobre del 1918 partì l'attacco generale per la conquista delle
vette più alte tenute dagli austriaci e che lo scontro fu talmente
cruento che 30.000 (trentamila) soldati italiani restarono sul campo
prima che il comando militare austro-ungarico ordinasse, il
30/10/1918, la ritirata generale, preludio alla battaglia finale di
Vittorio Veneto (3/11/1918) ed all'emanazione del bollettino della
vittoria da parte del Gen. Armando Diaz. Nella ricorrenza dell'80°
anniversario gli Alpini del Gruppo Salente e di terra di Puglia,
hanno voluto indire a Tuglie una manifestazione commemorativa,
ritenendo quanto mai appropriata la località, per non dimenticare
coloro che affidarono il petto alle nemiche lance e per tenere desto
il sentimento di amore verso colei (Patria) che la luce ci diede.
Pertanto a Tuglie gli Alpini del Gruppo Salente e di terra di Puglia
oggi vanno a Montegrappa perché:
1) il ricordo dei caduti di tutte le guerre resti nella memoria
storica del nostro popolo insieme al dolore di ogni madre, di ogni
sposa e di ogni figlio;
2) memori di antiche promesse e di sociali apparizioni, vogliamo
idealmente elevare lo spirito convinto che su ogni balza, quale
frutto della fatica e del sacrificio dell'uomo sia più facile il
connubio con i propri padri e con Dio;
3) consci del buon senso della pace si chiede a Maria SS.
Ausiliatrice che continui ancora a vegliare sui destini d'Italia;
4) testimoni fedeli di antiche tradizioni vogliamo portare il
tricolore quale "segnale dell'unico stato e dell'innovata libertà,
la bella, la pura, la santa bandiera dei tre colori.
Luigi Leo
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