Come un tempo: la fermata alle spalle del Palazzo Ducale
Nel giorno dell’Immacolata del 1911 Tuglie era in festa: veniva infatti
inaugurata la tratta ferroviaria Nardò-Casarano tra le cui stazioni figurava
anche quella della cittadina tugliese. All’evento erano presenti tutte le
autorità tra cui il sindaco Ambrogio Piccioli (artefice dell’arrivo della
ferrovia a Tuglie) e gli ultimi discendenti della famiglia Venturi, fino ai
primi anni del XIX secolo, duchi del paese.
La famiglia Venturi continuava ad avere la residenza nel Palazzo Ducale,
situato nell’attuale Piazza Garibaldi ed alle spalle di questo, adiacente ai
giardini, la ferrovia creò un solco per il suo passaggio quasi a creare una
linea tra due epoche a confronto: da una parte il Palazzo Ducale e
dall’altra i primi insediamenti rupestri. Approfittando di una ferrovia
allora agli albori e quindi poco organizzata e soprattutto decisamente
orientata al trasporto merci, i Venturi costruirono nel loro giardino un
cancello a ridosso della ferrovia con alcune scale. L’accesso consentiva
loro di salire sui treni, alquanto lenti, che effettuavano appositamente una
fermata; tanto poteva la nobiltà! Dopo poco tempo dall’attivazione della
linea ferrata però, la nobile famiglia cessò di usufruire di questa
opportunità , anche perché, con l’attivazione della Casarano-Tricase-Maglie,
l’esercizio ferroviario ebbe un notevole incremento che non consentiva tale
tipo di fermate.
Anni ’30 - Passaggio a livello di
Largo Fiera - Un treno con locomotiva a vapore .
A distanza di quasi un secolo, il sogno di veder nuovamente fermarsi un
treno davanti al cancello del Palazzo Ducale, sta per essere trasformato in
realtà. Grazie alla volontà del proprietario del Museo della Civiltà
Contadina infatti, il quale si sta adoperando autonomamente per farsì che
l’opera venga realizzata, a breve si potrà assistere all’inizio dei lavori.
Perché ciò avvenga occorre al momento solo il parere positivo da parte dell’USTIF,
ovvero l’ufficio speciale trasporti a impianti fissi.
Dell’opera si parla ormai da anni ma in precedenza non si è mai fatto nulla
poiché il progetto redatto dalle Ferrovie Sud Est, inspiegabilmente
prevedeva una maestosa colata di cemento adiacente al ponte ferroviario di
Via Pasubio e con ciò si arrivavano a toccare dei costi vicini agli 80.000
€, un po’ troppo per un semplice marciapiede. Proprio il semplice
marciapiede ha dato lo spunto adatto per sfondare quell’ostacolo economico
che non si riusciva ad oltrepassare; da una dettagliata visita sul posto è
emerso infatti che non occorre nessuna colata di cemento per riempire il
vuoto lasciato dal terrapieno su cui passa la linea ferrata, ma tra il
cancello del Palazzo Ducale e le rotaie, c’è tutto lo spazio possibile per
posare la superficie da calpestare. Una volta verificata tale possibilità si
è passati a redigere il progetto per poi presentarlo alle Ferrovie Sud Est,
le quali non potevano negare la realizzazione a patto che non venisse creata
nessuna comunicazione
tra
il Palazzo Ducale e le “Grotte Passaturi” in quanto per far ciò occorre
attraversare i binari a discapito della sicurezza. Una volta che le FSE, tra
tutti il Direttore d’esercizio Ing. Luciano Rizzo, hanno dato parere
positivo all’opera si è passati a presentare il progetto all’Ustif da cui si
attende il consenso prima di procedere con i lavori.
Chiaramente l’istituzione della vecchia fermata al Palazzo Ducale,
offrirebbe uno stimolo in più per quanti vorrebbero visitare Tuglie e
favorirebbe il rilancio del Museo della Civiltà Contadina che ad oggi appare
a molti in decadenza.
Scendendo da Via Savoia prima del Ponte della Ferrovia.
Se l’opera si facesse, approderebbe qui anche il treno storico Salento
Express, per rievocare qualcosa che allora era un lusso nella normalità e
che oggi rappresenterebbe una magia nel ricordo dei tempi che furono per
Tuglie e per il territorio salentino.
Dalla fermata ducale poi si darebbe il via ad un percorso turistico che
dalla scalinata di Piazza Garibaldi porterebbe i visitatori dapprima alla
chiesa dedicata a Maria SS. Annunziata, seguendo poi per quella di S.
Giuseppe, fino al Museo della Radio, dando così fin da subito una dolce
impressione su ciò che Tuglie realmente è e continuerà ad essere.
Il luogo dove potrebbe essere realizzata la fermata
Il luogo della fermata con una simulazione dell’opera
Zoom della della simulazione dell’opera
La Ri-costruzione
della fermata ferroviaria al Palazzo Ducale
Dopo anni di
desideri e speranze, domenica 17 Marzo 2013, sono finalmente
iniziati i lavori per la realizzazione di una fermata ferroviaria
alle spalle del Palazzo Ducale, attuale sede del Museo della Civiltà
Contadina. L'infrastruttura, avente lunghezza pari a 50 metri, verrà
utilizzata solo a scopi turistici, didattici e culturali e a tal
proposito l'obiettivo è quello di completarla entro il 13 Aprile
prossimo, giornata in cui a Tuglie giungerà il Treno Storico "Salento
Express" che per l'occasione potrebbe inaugurare l'opera. La
fermata, voluta fortemente dal Sig. Giuseppe Bernardi, anima e
fondatore del Museo della Civiltà Contadina, sarà la prima costruita
in Italia per una struttura museale; essa non sarà un semplice
marciapiede, ma un trampolino di lancio per il paese, corrispondente
ad un'incredibile servizio di benvenuto per i visitatori. La nuova
"stazione" sarà un'espansione di quanto già avvenne nei primi anni
di esercizio della linea ferroviaria Nardò-Tricase-Maglie (1911),
quando dal cancello dei giardini ducali, adiacente ai binari, i
nobili tugliesi salivano sui treni che per essi fermavano
appositamente in quel luogo.
Per non intralciare il traffico ferroviario i lavori per la
realizzazione della banchina
vengono effettuati la Domenica e di notte nei giorni feriali.
Un rappresentante della fauna locale assiste nottetempo ai lavori.
.... ed alla fine,
grazie alla grande tenacia di Pippi Bernardi, una persona che
ha sempre creduto nella valorizzazione delle tradizioni passate, la
fermata ferroviaria "Museo della Civiltà Contadina" è
divenuta realtà.
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Tuglie...per raccontar paese...
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