Mino
Stamerra, nato a Tuglie nel 1957, dopo la maturità, conseguita presso il
Liceo Artistico di Lecce, si diploma all'Accademia di Belle Arti di Bari
sotto la guida di Fernando De Filippi, docente del corso di scenografia.
Si è occupato dello studio e della messa in opera di vari lavori
scenografici, compreso uno per il Teatro Politeama di Lecce, ed ha
proseguito perfezionando la sua tecnica pittorica con diverse realizzazioni
figurative.
La formazione acquisita gli ha consentito di 'evolvere' nell'ambito
dello studio dell'arte e sviluppare una forma espressiva singolare e
innovativa.
Vive e lavora a Tuglie
L'esperanto è una lingua nata per far dialogare popoli diversi, cercando di
creare comprensione in modo semplice, con qualcosa che non appartenga ad un
solo popolo ma all'umanità, come l'espressione dell'arte che parla al cuore
dell'uomo passando attraverso l'emozione del segno e del colore.
Evoluado in esperanto significa Evoluzione e la scelta di questo nome per la
presentazione di queste tele è nata da un'esigenza di demarcazione dal
periodo in cui Mino Stamerra ha sperimentato l'arte figurativa, a questa
manifestazione artistica nuova, dove le forme ed i colori si muovono in una
dimensione emozionale diversa e più intima. Gli Evoluado nascono così da un
punto, da un'idea che spesso si ripete, ma che esprime proprio questo andare
avanti del pensiero che con energia nuova si fa strada nel tratto e nel
colore, per rincorrere un nuovo modo di comunicare emozione.
Evoluado 1
150x100 acrilico su tela
Anno 2016
Se il tratto racchiude un'idea, l'idea spesso prende vita indipendentemente
da noi e diventa coscienza e conoscenza di se. In Evoluado 1 il segno che si
ripete, rassicura e contiene l'emozione, un picco e poi un altro in un
susseguirsi di ritmo cadenzato, come una canzone antica che sale dal
profondo e cerca spazio per uscire dal buio che la circonda, rivestendosi di
quel colore acceso e caparbio che gli dà vita.
Il rosso, la passione a stento contenuta, i contorni via via sfumati, ma
sempre presenti, i graffi che insinuano una luce che come pensieri scomposti
danzano cercando di ricomporre poesie, piccoli tocchi che si rincorrono e si
cercano e lo sguardo rivolto all'orizzonte.
Anche se le forme si esprimono geometricamente, il respiro si perde nel
colore e nella sensazione di tutte le cose non dette che gocciolando sulla
tela, anticipano l'espressione di un'anima con un infinito da raccontare.
Evoluado 2
100x80 acrilico su tela
Anno 2016
L'essenza, scarnificata da ogni sovrastruttura, il segno che si presenta
senza voler essere interpretato, nella sua ripetuta nudità. Un momento di
riflessione che si ferma sulla tela.
Evoluado 3
80x120 acrilico su tela
Anno 2016
In Evoluado 3, l'espressione del colore diventa contrasto e separazione,
visibile manifestazione di come il caos tesse la sua perfezione generando
forma e stabilità dopo aver giocato con la luce. Le colature fanno intuire
il lavorio di una ricerca che, ha bisogno di ritrovare poi la sua
definizione nel tratto fermo del triangolo che rassicura e mette a tacere le
inquietudini della tela, come a ritrovare identità. Una forza che cerca di
separare, ciò che separare non si può.
Evoluado 5
100x100 acrilico su tela
Anno 2016
Il bianco non è del tutto bianco ed il nero non lo è affatto e le forme che
sembrano rigide, trasmettono un senso di morbidezza, come se il pennello le
avesse accarezzate lasciando che il tocco addolcisse quegli spigoli che
sembrano voler sbucare fuori dalla tela, ed a stento trattenuti.
Evoluado 5 sembra lasciare intuire spazi vuoti, aperture su ignote realtà
che si nascondono dietro quelle forme protese verso chi osserva.
Se lo si guarda da diverse angolazioni, tutto sembra cambiare, adattarsi ad
una luce che viene da dentro e richiamare l'attenzione su quegli angoli che
si accostano senza sovrapporsi, né nascondersi, sapientemente definiti dalle
loro stesse ombre.
Evoluado 6
100x100 acrilico su tela
Anno 2016
Evoluado 7
160x70 acrilico su tela
Anno 2016
Sembrano giganteschi petali stropicciati da una mano inquieta i rombi che
troviamo negli Evoluado 6 e 7, rombi che già in Evoluado 5 stupivano per
aver perso la rigidità della forma e che ora catturano lo sguardo e
conquistano, per la sensazione di vellutata bellezza, che invita quasi al
tocco. Gli angoli appena sovrapposti sembrano accarezzarsi, sussurrare fra
loro e rincorrersi in un movimento appena accennato, che in Evoluado 7,
sembra farli scivolare verso il lato destro della tela. Le diverse
dimensioni dei dipinti, evidenziano ancor di più la plasticità e la
duttilità che queste magiche forme possono raggiungere, nelle pennellate di
un maestro sapiente che sa esaltarne le luci e le ombre, dandogli vita.
* /corpo */>
Tuglie...per raccontar paese...
* sotto */>
Tutti i marchi, foto, immagini e
scritti presenti sul sito
appartengono ai legittimi proprietari.
E' severamente vietato copiarne i contenuti.
Sito ottimizzato per: