Quando nel cuore, che è il luogo in cui ognuno custodisce la
ricchezza della propria vita, manca la certezza di chi siamo e da
dove veniamo, allora nella nostra mente si insinua il tarlo dell’
“essere inesistenti”. In noi viene meno la gioia e la delizia che
c’è nel nostro animo bambino e non basta essere amati con tutto
l’amore del mondo per sentirsi parte di quella famiglia in cui siamo
cresciuti , soprattutto, dopo aver saputo di essere stati adottati.
E’ ciò che ha provato Maurizio che in un certo momento della sua
vita si è dovuto scontrare con l’altro se stesso, sentendo la
necessità di cercare quelle radici che avrebbero dato senso alla sua
esistenza e colmato il vuoto che c’era nel suo cuore, quel cuore che
ogni tanto faceva battere in modo sbagliato la sua testa. Con un
carico di speranze e tanta determinazione è partito, a bordo della
sua vecchia bici, sulla quale non mancava proprio nulla, alla
ricerca della sua identità, percorrendo chilometri e chilometri nei
paesi della Grecìa Salentina. Durante questo periodo ha incontrato
tante persone, conosciuto le loro storie e la loro cultura, quella
greca che ha fatto grande il mondo. Sentendosi molto vicino a loro ,
ha voluto saperne di più e così, da autodidatta, ha iniziato studi
sulla suddetta cultura e frequentato corsi di lingua neo-greca.
Forse Maurizio non è più riuscito a ritrovare la sua famiglia
d’origine, ma di sicuro ha arricchito le sue conoscenze culturali e
ha riscoperto quanto era importante l’amore che gli ha dato la
famiglia che lo ha cresciuto, soprattutto ora che non ce l’ha più.
Maurizio, chiacchierando con me ha detto: “mi considero uno che sta
ai margini.. ma che sa dire tante cose”.
Secondo me, nessun uomo deve sentirsi uno che sta “ai margini”,
perché ognuno di noi può dare sempre e comunque qualcosa agli altri.
Girovagare è scoprire
Amicizie, rispetto e lealtà
…per poi ripartire!
Anna Lena Mercuri
Foto: Luigi Mighali |