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Il Corriere-Politica
Oggi
vi voglio raccontare di un’amica piena di sogni e di passioni, che ha deciso di
vivere in campagna, lontana dai rumori, dagli schiamazzi dei vicini, la casa
dove dimora ereditata dal nonno si trova sulle alture del Monte Fiusco sulle
dolci serre salentine che dominano lo Ionio. Quella intorno alla casa di Loriana
Notaro è ancora una campagna bucolica e ricca, solo lei, suo marito, alcuni
gatti, un cane dispettoso, un orto tutto intorno da crescere. Ma ecco come si
presenta. Eccomi qua, Personal Chef da un mese, frutto di tanta passione e
dedizione; fin dalla più tenera età mi affacendavo in cucina, a soli 7 anni mi
ricordo ero alle prese con la mia prima pizza. ” Mi chiamo Loriana ed ho 31
anni, nel 2012 prendo parte al corso di “ Pasticciere delle tradizioni ”,
conseguendo l’attestato e lavorando successivamente in una pasticceria, ma
sentivo che non era la mia unica aspirazione; il sogno vero e proprio era quello
di divenire uno Chef e grazie a delle persone professionali e soprattutto molto
utili, questo sogno sta divenendo realtà. Cos’è cambiato? Ho molto più stima di
me stessa, non è facile convivere con il mondo che ti rema contro e che non
crede in quello che fai, mi impegnerò con e senza risorse per trasformare il
sogno in una realtà concreta e durevole. La FIPPC è la mia seconda famiglia,
circondarti di persone che ti ricordano sempre che “ c’è la puoi fare! ” per me
è tutto, tutto quello che è venuto a mancare prima d’ora. Condividere tutto
questo con gli altri compagni, è un’avventura che ti cambia la vita, è
un’emozione che solo chi la sta vivendo, sa quanto è importante, soprattutto
perché, la Federazione non ti coccola solo durante la durata del corso, ma anche
dopo. Se adesso mi trovo qui, a raccontare questo mio nuovo progetto di vita lo
devo, quasi ed esclusivamente a mio marito, lui è l’unico da sempre a credere
nelle mie capacità. Mi sprona in continuazione a sperimentare e noto con piacere
che oltre a darmi tante soddisfazioni, ha un palato attento e critico. Con lui
ho imparato ed apprezzato, il fatto che ogni ingrediente fosse legato ad un
altro, da sempre, e che ogni piatto ha una sua storia, una sua finalità, un
messaggio che solo con la conoscenza e la riflessione riusciamo a carpire. Un
piatto che sappia raccontare, un piatto bello da vedere. Il cibo ti parla
incantato e solo seguendo un percorso di formazione unito a passione e dedizione
e tanta esperienza possiamo ascoltarlo e assorbirne l’ essenza “. Ma la nostra
Loriana non finisce qui, adesso bisogna camminare con le proprie gambe e trovare
il modo di sviluppare i concetti imparati, metterli in pratica e fare
esperienza. Ci colpisce la sua convinzione e ci lasciamo, mentre ancora racconta
cosa vuol dire essere un ” Personal Chef ” il suo sogno diventato realtà. ” Non
mi importa fare grandi numeri, mi importa che la gente capisca che anche un
semplice fagiolo, o un’altro ingrediente povero, può trasformarsi in un gran
piatto, se lo si tratta con rispetto, amore ma soprattutto umiltà… ”
